Arte&Stile

Scuola Mosaicisti del Friuli

La più importante al mondo sull'arte del mosaico

di Lavinia Colonna Preti
Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets

A Spilimbergo, complice l’antica tradizione musiva romana, si trova la scuola di mosaico più importante al mondo e anche la più bella, divenuta dal 1922, anno della sua fondazione, un’imponente installazione artistica essa stessa che raccoglie oltre 800 opere che ne ricoprono, letteralmente, ogni angolo.

Non è un caso che la scuola di mosaico sia nata proprio a Spilimbergo. La città si trova, infatti, vicino ad Aquileia, importante centro della Roma classica, e sulle rotte commerciali di Venezia, custode della tradizione del mosaico bizantino, tra due fiumi, il Tagliamento e il Meduna, che offrono abbondanza della materia prima del mosaico: i ciotoli dei loro fondali.

Sono proprio questi sassetti, nei loro mille colori naturali, dal verde acqua al rosa, che hanno dato vita ad alcuni tra i mosaici più belli dell’epoca romana, come quelli custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Una tradizione accresciuta con l’avvento del dominio della Serenissima nella regione e la diffusione della tecnica del mosaico in smalti e a foglia d’oro.

Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets
Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets

Il mosaico è luce, movimento, colore e materia, dalle infinite combinazioni ed emozioni.

Gli artigiani friulani divennero così, attraverso la porta di Venezia, famosi in tutto il mondo. Tra questi, ebbe un ruolo fondamentale Gian Domenico Facchina, nativo di Sequals (Pordenone), che inventò la lavorazione del mosaico a rovescio su carta in cui le tessere sono preassemblate e incollate su un cartone flessibile, permettendone la realizzazione in laboratorio invece che in loco.

Una vera rivoluzione nell’ambito dei mosaici, perché riduceva notevolmente i costi di realizzazione, grazie alla quale Facchina eseguì opere di grande prestigio, tra cui nel 1875 il magnifico foyer dell’Opéra Garnier di Parigi.

Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets

Sempre dal Friuli, si sviluppò, inoltre, la tecnica del terrazzo o seminato alla veneziana, divenuto famoso, da cui il nome, grazie alla bellezza e resistenza alle vibrazioni dell’acqua dei pavimenti dei palazzi della nobiltà veneziana e delle loro ville in terraferma, elogiati anche da Andrea Palladio.

Fu Lodovico Zanini, delegato per il Friuli dell’Umanitaria di Milano, a suggerire l’istituzione di una scuola per mosaicisti a Ezio Cantarutti, Sindaco di Spilimbergo che colse l’intuizione, inaugurandola nel 1922 con il nome di Scuola Mosaicisti del Friuli.

Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets

Oggi la Scuola è un punto di riferimento a livello mondiale per la formazione di professionisti e la divulgazione dell’arte del mosaico e conta studenti di ogni nazionalità. Direttamente da qui o attraverso i maestri e gli artisti che qui si sono formati, sono nate alcune tra le più importanti opere musili al mondo come le decorazioni della Library of Congress di Washington, la cupola del Santo Sepolcro a Gerusalemme, la metro al Ground Zero di New York, ed il ciclo musivo del Foro Italico a Roma che, con oltre 10.000 mq di superficie, è il più grande al mondo.

Oggi nella Scuola sono esposte più di 800 opere che adornano, letteralmente, ogni angolo di essa, dai pavimenti alle pareti, persino i bagni ed i tavolini del bar, rendendola uno degli istituti più belli al mondo.

Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets
Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets

Il percorso di visita della scuola museo è cronologico e investe tutta la storia del mosaico: dalle origini mediterranee del mosaico greco-romano, con lavori sui più bei ritrovamenti di Aquileia e di Roma, alle preziose superfici del mosaico bizantino, fino alle espressioni del mosaico moderno e, frutto di ricerche e sperimentazioni, del mosaico contemporaneo.

Impossibile non rimanere affascinati dall’interpretazione di antichi tappeti orientali, dai ritratti di rock star e celebrità, dall’incredibile omaggio ai ricami delle suore orsoline di Gorizia con un mosaico completamente bianco che ricrea l’effetto del ricamo attraverso l’inclinazione delle tessere, o dal pavimento in seminato in tutti i colori dell’arcobaleno.

Scuola Mosaicisti del Friuli (UD) — Friuli Venezia Giulia Secrets

Durante la visita alla Scuola si possono vedere allievi e maestri mosaicisti mentre creano e lavorano con le diverse tecniche, partendo dai piccoli sassi che, rotti a mano con la martellina, su idea del bozzetto, vengono disposti l’uno accanto all’altro dando vita a incredibili cromie e disegni.

E se vi siete innamorati di qualche mosaico, la Scuola, oltre a poter commissionare lavori su misura, vende anche la maggior parte delle opere che vengono realizzate dai suoi docenti e allievi.

Il segreto

La scuola è intitolata a Irene di Spilimbergo, contessa divenuta pittrice e allieva del Tiziano, morta a Venezia nel 1559. Irene divenne musa ispiratrice nell’Ottocento grazie ad un dipinto realizzato su commissione dal pittore friulano Jacopo D’Andrea, che tra il 1853 e il 1854 realizzò su una tela raffigurante “Tiziano insegna la pittura a Irene da Spilimbergo” che ebbe molto successo all’epoca.

Info utili

Scuola Mosaicisti del Friuli
Via Corridoni 6
33097 Spilimbergo, Udine
Tel. +39 0427 2077

Ingresso individuale alla Scuola: 3 euro a persona
Dal lun a ven, 8,30 – 12 e 13 – 16

Sabato e domenica solo visite guidate su prenotazione, per info:
Ufficio Turistico Spilimbergo
iat@comune.spilimbergo.pn.it
Tel. +39 0427 2274

 

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