Mimì e Cocotte è il luogo del cuore di tantissimi triestini che qui vengono ogni giorno per il pranzo o la cena, fare corsi di cucina o una colazione per trascorrere del tempo a “casa” di Giovanna.

Può, dunque, sembrare strano che Giovanna non sia di qui, bensì nata in Emilia Romagna, considerato che il locale a ha cui dato vita è oggi diventato uno dei centri della vita sociale della città. L’amore per Trieste è, infatti, sbocciato dopo essere venuta a vedere un concerto dei Pearl Jam, colpita da un territorio che, rispetto ad altre zone d’Italia, aveva ancora molte potenzialità inespresse.

Mimì e Cocotte è tanta passione e impegno: verso i nostri ospiti, che vogliamo far stare bene con un cibo buono e sostenibile, e nel contribuire a rispettare la natura di cui siamo parte.

(Giovanna Abbondanza)

Così, tempo dopo, il destino vuole che trovi la sua location ideale per aprire il suo ristorante in un vecchio negozio in disuso vicino al Museo Revoltella. Dopo la sua ristrutturazione, nel 2015 nasce Mimì e Cocotte, dal nome scherzoso con cui in famiglia lei e la sorella venivano chiamate da piccole mentre giocavano (era, inoltre, il titolo di un fumetto degli anni ’40).

Braccio destro di Giovanna è Davide Lippolis che, oltre a gestire la sala, si occupa della carta dei vini, con una predilezione per quelli naturali e del territorio.

La cucina parte dalla tradizione tosco emiliana per spaziare in tutta Italia sino al Giappone, con tante verdure, pasta fresca tirata a mano con il mattarello, e secondi come le bombette di maiale o la tartara di fassona. Sempre in menù anche proposte vegetariane e vegane.

A guidare Giovanna è soprattutto il suo grande amore per la materia prima ed il legame che ha con i suoi fornitori, tutte aziende artigiane e bio, perché, come dice lei, creare cibo buono è un atto politico d’amore per il futuro di tutti.

Dai presidi Slow Food ai fornitori di carne da allevamenti etici come La Granda piemontese, dalle uova della Fattoria Sant’Eliseo alle farine del Molino Tuzzi, Giovanna lavora solo con quello che ha fresco di giornata e, così, il menù è scritto a penna e su una lavagna ogni mattina.

Fantastico il rito della colazione a base di pancakes, avocado toast, torte fatte in casa, vari tipo di uova e persino l’Irish Breakfast. Una menzione speciale va all’ottimo pane servito in tavola che proviene dal vicino Spaccio Pani, un forno artigianale di cui Giovanna è socia.

Nel locale si possono anche trovare in vendita molti altri prodotti Made in FVG creati da imprenditori che sposano la sua stessa filosofia, come saponi e creme di The Officinal o le miscele di caffè di BiancaTosta.

Mimì e Cocotte è diventato un punto di riferimento per tutta la comunità di creativi locali, sia per le tante mostre e attività organizzate sia, in particolar modo, per i suoi corsi di cucina di pasta fresca (di vari livelli di abilità) che si concludono sempre con un bel pranzo allietato da vini naturali e tiramisù.

Una carezza per il palato e soprattutto per lo spirito.

Il segreto

Nel progetto di interior design, troviamo molto delle radici di Giovanna: tutto è stato progettato insieme al papà, dando nuova vita ai mobili dei nonni, come il grande tavolone conviviale all’entrata del locale. Il risultato è davvero accogliente: con tanto legno, sedie colorate che mettono allegria e, tutt’intorno, oggetti “creativi”: libri, ninnoli, mattarelli, piante, memorabilia.

Info utili

Mimì e Cocotte
Via Luigi Cadorna 19
34123 Trieste
Tel. +39 040 3408511

Antipasti: da 6 euro
Primi: da 11 euro
Secondi: da 14 euro
Corsi: da 45 euro