Alle spalle del Mercato Vecchio, nel cuore di Udine, il Vitello d’Oro è il ristorante più antico della città, con un intimo déhor estivo, dove vivere una straordinaria esperienza gourmet che racconta la migliore tradizione friulana con parole nuove.
Oggi importante meta gastronomica, il Vitello d’Oro ha una storia antichissima alle spalle, da cui deriva anche il suo nome, si pensa un omaggio all’idolo biblico simbolo di prosperità ed abbondanza, mai cambiato nel tempo nonostante negli anni Sessanta fosse il primo e, a quei tempi, anche l’unico ristorante di pesce di Udine.
Le prime testimonianze risalgono addirittura al 1849 quando il nome “Trattore al Vitello d’Oro” compare sul quotidiano Il Friuli con una recensione ante litteram: “offriva, per dire una, un pranzo composto di lesso, cacio e frutta, nel migliore dei modi e con tutta sollecitudine e pulitezza.” Oggi, il ritorante è magistralmente gestito dai fratelli Massimiliano e Gianluca Sabinot, rispettivamente chef e maître de salle, che hanno rilevato l’attività di famiglia conferendo al locale un respiro internazionale e gourmet.
Volevamo arricchire la città di un locale di caratura internazionale, comunicando al tempo stesso l’arrivo di un nuovo corso nella storia di questo ristorante, storicamente gestito dalla mia famiglia.
(Massimiliano Sabinot, chef)
Papà Antonio Sabinot approda al Vitello d’Oro nei primi anni Sessanta, iniziando la gavetta in sala, primo palcoscenico del suo talento. Nel giro di pochi mesi, viene, infatti, invitato ad entrare in società, iniziando un percorso d’eccellenza che porterà il locale nel corso degli anni ’80 ad ottenere la stella Michelin. Nel 1898 Antonio acquista l’immobile con l’obiettivo di lasciare il suo “regno” ai figli, che iniziavano allora a muovere i primi passi in questo mondo. Massimiliano, infatti, aveva già iniziato il suo percorso di chef all’Astoria, al fianco di Giorgio Busdon, allievo di Marchesi, e profondo innovatore della cucina friulana.
La ristrutturazione del locale, completata nel 2019, è stato affidata allo studio Visual Display che gli ha donato un sapore contemporaneo valorizzando, al contempo, la sua anima storica, fatta di dettagli di charme come le suggestive travi originali in legno. Il progetto ha, inoltre, coinvolto le migliori aziende di design del territorio, come Gervasoni per le lampade, Moroso per le sedute e Livon Arredamenti per boiserie e vetrine.
Mentre sui tavoli spiccano le meravigliose opere in vetro di Massimo Lunardon, ispirate a giocosi pesci colorati che regalano un sorriso a chiunque vi posi lo sguardo.
Forti dell’eredità dei due storici chef gradesi del Vitello d’Oro, Rigo Pinatti e Giovanni Marchesan, che negli anni Sessanta portarono la cucina marinara a Udine, fino a pochi anni fa il menù era principalmente a base di pesce. Con il nuovo corso, Massimiliano e Gianluca hanno deciso di aprirsi all’eccellenza di una più varia materia prima, ma sempre con la stessa ricerca votata alla qualità assoluta.
Pesce sì, come il tiramisù di seppie, il crudo o le linguine con gambero blu, ma anche sapori friulani rivisitati con estro e creatività come l’anatra, il musetto, gli gnocchi di patate ripieni con fromadi frant, zucca e frico, chiamati proprio “la mia terra nel piatto”, o i cjarsons della tradizione, ovvero degli agnolotti di patate. Deliziosi e raffinati anche i dessert come, tra le varie proposte, la crema al cioccolato dal ricettario di Alain Ducasse.
In sala Gianluca coccola i clienti, consigliando gli abbinamenti migliori forte di una wine list, di cui si occupa personalmente, che conta 200 referenze. Oltre ai vini del territorio e nazionali, largo spazio viene riservato agli champagne, il pairing perfetto con i piatti preparati da Massimiliano e dalla sua brigata composta, come in sala, da figure storiche di fiducia che accompagnano la famiglia da oltre 15 anni.
Nella bella stagione, il Vitello d’Oro offre anche la possibilità di pranzare o di cenare all’aperto grazie ad un romantico déhor che, in centro ad Udine, è una vera rarità.
Il segreto
Un muro del locale confina con quello del Mercato Vecchio ed entrambi gli edifici poggiano sulla seconda cinta muraria di Udine, risalente al XIV secolo e visibile all’interno del ristorante. Il tunnel da cui si accede alla sala privata era, infatti, proprio una nicchia scavata nell’antica parete in pietra che si vede ancora oggi sulla sinistra.
Info utili
Vitello d’Oro
Via Erasmo Valvason 4
33100 Udine
Tel. +39 0432 508982
Antipasti: 17 — 30 euro
Primi: 17 — 25 euro
Secondi: 23 — 30 euro
Dessert: 10 — 12 euro
Menù degustazione di 7 portate: 90 euro a persona (per l’intero tavolo)