Antico Caffè San Marco (TS)
Il caffè letterario più autentico di Trieste, con una storia degna di una sceneggiatura cinematografica, eletto tra i 50 cafè migliori al mondo dal The Telegraph e tra le 10 librerie più belle da Les Echos.
Se Trieste è famosa per il caffè, i grandi scrittori del Novecento e la sua storia cosmopolita, allora il Caffè San Marco ne è il suo teatro più affascinante. La sua storia inizia nel 1914, in un edificio delle Assicurazioni Generali, dove Marco Lovrinovich, originario di Parenzo, decide di aprire il suo primo locale.
Appassionato irredentista e ammiratore della storia della Serenissima, accondiscende l’allora governo austriaco (la città viene ufficialmente riannessa all’Italia solo nel 1954) creando un cafè in stile Liberty viennese con i suoi caratteristici stucchi e le lampade in ottone dorato. Ma sono i dettagli del decor, ancora oggi completamente originale essendo l’intero complesso vincolato dalle Belle Arti, a svelare il grande amore per Venezia: dal nome del suo patrono, alle gambe dei tavoli in ghisa a forma di zampa di leone, sino alle decorazioni con maschere veneziane e immagini di nudi, allegoria dei 43 fiumi che sfociano nell’Adriatico, il mare della Serenissima.
Al San Marco trionfa, vitale e sanguigna, la varietà. Vecchi capitani di lungo corso, studenti che preparano esami e studiano manovre amorose, scacchisti insensibili a ciò che succede loro intorno, turisti…
(Claudio Magris, in Microcosmi, Premio Strega 1997)
Sin da subito il locale diventa ritrovo, oltre che di studenti e intellettuali, anche di giovani patrioti antiaustriaci, tanto che nel retro si fabbricavano passaporti falsi per permetterne la loro fuga in Italia. Aggravatasi la situazione politica con l’inizio del primo conflitto mondiale e la dichiarazione di guerra all’Austria, nel maggio 1915 il San Marco viene distrutto da soldati dell’esercito austroungarico.
Seguono anni bui e l’abbandono sino a che, dopo la seconda guerra mondiale grazie alle Assicurazioni Generali, inizia il restauro conservativo dell’edificio a cui si susseguono varie gestioni. Negli anni, il Caffè conferma la sua fama di salotto letterario, famoso per le frequentazioni illustri: da Italo Svevo a Umberto Saba, da James Joyce a Claudio Magris.
Nel 2013 la svolta: la vecchia gestione decide di lasciare e l’imprenditore Alexandros Delithanassis, nato a Trieste da padre greco, già nel business di famiglia dell’editoria, raccoglie la sfida di far tornare il San Marco agli antichi splendori. Gli riesce talmente bene che oggi non solo ha eletto il caffè letterario a protagonista della vita artistica di Trieste, ma ha anche dato vita ad un concept unico in Italia che ha visto l’apertura, con gestione diretta al suo interno, di una libreria, di un ristorante e di una pasticceria.
Un hub culturale quindi, aperto tutto il giorno, dove vengono organizzati eventi, presentazioni di libri e concerti, ma anche punto di riferimento dell’enogastronomia triestina grazie a una cucina raffinata e a una fornita cantina con enoteca che annovera le più importanti etichette del Friuli Venezia Giulia e dei Paesi limitrofi.
Per scelta, in cucina viene lavorata solo la materia prima e tutto è fatto in casa, dalla pasta ai dolci, dando vita a piatti che celebrano la tradizione locale con incursioni balcaniche; come il flan di asparagi con crema di feta, fave e nocciole, gli gnocchi di patate con i mussoli del golfo triestino o la busera di granzoporo, e la guancia di vitello con crema di patate e cicoria.
E, ovviamente, anche il caffè è “fatto in casa”, acquistato crudo e poi lavorato dalla rinomata Sandalj Trading Company, dando vita a una gustosa miscela per moka di Arabica e Robusta a marchio Caffè San Marco.
Il rito è d’obbligo: scegliete un tavolino appartato, aprite il vostro giornale preferito e ordinate alla maniera triestina un capo in bi (caffè macchiato servito in un bicchierino di vetro) con una fetta di Sachertorte. A volte basta poco, per fermare il tempo.
Il segreto
Nel 1914, le decorazioni delle foglie di caffè sui soffitti erano verdi, i chicchi rossi e le fasce attorno bianche, a simbolo del tricolore. Per contenere i costi, durante il restauro degli anni ’30 si optò per la più elegante colorazione bronzea che perdura ancora oggi.
Info utili
Antico Caffè San Marco
Via Cesare Battisti 18
34125 Trieste
Tel. +39 040 2035373
Primi: 12 — 16 euro
Secondi: 12 — 18 euro
Dolci: da 4 euro